Dall’Emilia Romagna a Roma: storia di una embolizzazione uterina

Noi donne lo sappiamo bene, i fibromi uterini ci rovinano la vita, ci fanno stare male, il solo pensiero di dover rinunciare al nostro utero ci disintegra l’anima. Molte tra noi vagano sul web in cerca di una soluzione che ancora non conoscono, qualcuna riesce ad uscire dal baratro, ma molte altre no. Solo con l’informazione si può vincere e si può vincere anche negli ospedali pubblici.

Leggiamo insieme la storia di una donna che ha creduto nella sanità pubblica.

Vi copio direttamente la testimonianza completa che ci ha scritto sulla pagina Facebook

“Salva il tuo utero”.

Ciao a tutte, anche io sono stata embolizzata da Dr Maurizio Morucci al San Camillo il primo aprile 2017.
Posso solo consigliare questa tecnica mini invasiva, perché dopo 6 anni di crampi dolori fortissimi e emorragie, ora sono libera di avere una vita normale, il mio fibroma era di 7,5 cm completamente all’interno del utero questo l’ho scoperto solo con la risonanza perché i ginecologi mi facevano fare le ecografie, ma non riuscivano mai a vedere come era posizionato, so che ci sono ginecologi che informano anche di questa tecnica, ma io non li ho mai trovati.


La soluzione era sempre isterectomia, finché ho conosciuto Antonella Carzek che mi ha spiegato come ha risolto il suo problema molto più esteso del mio, quindi dopo neanche un mese da questa scoperta, sono partita per Roma, ho conosciuto il dr Maurizio Moruccie ora sto bene, ma soprattutto ho ancora il mio utero , tutto questo l’ho fatto senza pagare cifre esorbitanti senza andare in cliniche private, ognuno deve poter scegliere la soluzione più consona e adatta alla propria situazione, in ogni caso questa tecnica viene usata anche in ospedale a Milano e a Castelfranco, io ho preferito il San Camillo perché avevo delle buone recensioni su Morucci, personalmente ho scelto lui e sono felicissima, purtroppo non ho conosciuto donne embolizzate in altri posti. Grazie e in bocca al lupo a tutte.

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