SVENIRE IN UN BAR CON IL SANGUE CHE FORMA UN RIVOLETTO…

In estate le donne che soffrono di fibromatosi uterina vivono peggio rispetto al resto dell’anno e ciò accade perché la calura estiva va a sommarsi ai sintomi già invalidanti della malattia. Tatiana è una giovane madre di 34 anni che arriva dalla Romania. Quando mi ha detto che aveva i valori del ferro “a due” pensavo di aver capito male e mi sono fatta inviare i referti, appurato che i suoi valori erano veramente ai limiti dell’umano concepibile, considerato che era appena stata al pronto soccorso per un forte e giustificato malessere generalizzato, riferito particolarmente al cuore, le ho chiesto di raccontarmi come avesse fatto a ridursi in quelle condizioni.

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Il racconto di Tatiana è molto simile ad altri che quotidianamente circolano tra di noi, tuttavia ammetto che è anche paradossale perché Tatiana vive a ridosso di una famosa struttura dove, però, le hanno solo prospettato un’isterectomia “Quando sarà possibile, aspetti signora!” nel frattempo non le è stato praticato granché di efficace per migliorare le sue condizioni attuali. Detto questo, Tatiana si embolizza al San Camillo di Roma tra qualche giorno. Siamo, quindi, passate dal pronto soccorso all’acquisto delle calze anti-trombo per l’Embolizzazione Uterina, seppur permanendo nell’ambito ospedaliero l’ottica si è trasformata da un intervento demolitivo, non desiderato ma considerato l’unica soluzione (nel frattempo il dissanguamento era persistente e irrimediabile) a un ospedale che ti prospetta la soluzione al tuo problema. Forse per questa ragione Tatiana è ben felice di avere in mano le sue belle calze ospedaliere, seppure notoriamente bruttine e necessariamente strette. La storia di Tatiana  si conclude bene, nella sua tragicità, non perderà il suo utero e contemporaneamente non sanguinerà più, ovviamente se avesse potuto evitare tutto questo tempo nel suo stesso sangue che colava come l’affluente di un lago vulcanico sarebbe stato anche meglio, sapete, certe situazioni sono terribili soprattutto quando le vivete in prima persona.

Svenire in un bar mentre si fa colazione, con la gente inorridita dal tuo  sangue che forma un rivoletto rosso per terra non è esattamente la miglior prospettiva per una calda estate italiana.

Ora passiamo ad altre notizie. La pancia di Anna dalle Marche è scomparsa, la mostra felice nella chat di Whatsapp.

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Anche Liliana dall’Emilia Romagna sta bene, è stata dimessa. Liliana è stata protagonista di una particolarità unica nel suo genere, un capillare ha fatto i capricci e le ha creato, per un po’ di ore, un fastidioso ematoma. Ma il giorno dopo l’intervento era in piedi,  molto più serena e felice e ora ve la mostro, appena dimessa, tornerà nella sua regione e certamente festeggerà la morte del fibroma. Il caso di Liliana ci fa comprendere che ognuno di noi è unico, Liliana sapeva già di avere delle vene particolarmente sensibili, ma talmente sensibili , così sensibili che anche fare la ceretta le  è impossibile. Tuttavia anche il suo caso è stato trattato con successo e come vedete non occorre avere alcuna paura, sebbene possiate avere delle caratteristiche fisiche molto particolari, c’è una possibilità anche per voi.

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Bene, anche oggi siamo in tante, in estate siamo ancor di più rispetto al resto dell’anno. L’Embolizzazione Uterina, tecnica mini invasiva praticata in Radiologia Interventistica, presso molte strutture, resta una valida alternativa all’isterectomia o/e interventi che sentiamo essere invasivi.

SALVA IL TUO UTERO

Tu puoi.

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