Vanessa è una giovane donna embolizzata, ha meno di trent’anni e ha un percorso accademico artistico. Leggiamola insieme.
Ciao a tutti! Vi racconto come è nata la mia vignetta della Gioconda con i fibromi.
Tutto è nato dalla mia esperienza personale…la sorpresa di Capodanno: il grosso fibroma nella mia pancia è stato un vero terremoto dentro di me!
In una fredda notte di gennaio mentre dormivo ho fatto un sogno. È vero sì, la mia mente era affollata da mille pensieri, mille dubbi su tutto quello che mi avevano prospettato. Ero in uno stato di confusione e terrore totale. Il mio corpo era un pezzo di ghiaccio e gelidi brividi scendevano lungo la schiena. Sembrava trafitto da mille lame.
Ma quel sogno così particolare, surreale che pareva un rebus, mi ha aiutata a trovare la strada giusta per curarmi con l’Embolizzazione uterina.
Ho sognato la Gioconda di Leonardo. E quando sogno questo dipinto c’è sempre un motivo. È come se mi deve rivelare un qualcosa. E così è stato.
Io personalmente sono legata a questo dipinto più famoso della storia dell’arte semplicemente per un affettuoso ricordo di quando ero bambina, che conservo sempre con me e che mi ha fatto intraprendere questo meraviglioso viaggio nel mondo dell’Arte.
La Gioconda mi è apparsa in sogno rivelandomi un bizzarro gioco di lettere di cui non riuscivo a decifrare il nesso logico. Era un enigma da svelare: il gioco delle 3 E.
E per giorni continuavo a pensare tra me e me a tutte le parole con la E che avessero un legame con la Gioconda, vagando proprio con i pensieri: (Gioconda) enigma, elegante, Ellenismo, (Gioconda) emblematica, embolo…, il chiodo fisso del mio fibroma non mi dava pace e poi ad un tratto… EMBOLIZZAZIONE-ELEONORA-ELOGIO!!!
Eccola! Ho trovato la soluzione! Embolizzazione. Questa parola l’ho vista scritta da qualche parte non molto tempo fa. Ma certo! Il dialogo con la mia professoressa in accademia che mi mise la pulce nell’orecchio sulle tecniche mininvasive, il sogno, il disegno dei fibromi e dell’Embolizzazione che avevo trovato su internet ed Eleonora, una mia amica di scuola che nei mesi scorsi ha fatto proprio questa cosa per lo stesso identico problema!
E poi l’Elogio perché l’ho voluto scrivere: sentivo e sento ancora questo forte desiderio dentro di me di ringraziare il Medico del PS della mia cittadina che mi ha aiutata nella notte di Capodanno, dandomi la possibilità di curarmi! E così ho fatto. Il bene ricevuto e tutte le cose belle portano sempre tanta allegria, l’Amore che è la forza motrice di tutto!
Il rebus della Gioconda si è rivelato un gioco di assonanze di lettere, parole per arrivare infine alla vera parola che era racchiusa dentro di me! Sì perché l’avevo letta da qualche parte, ma il forte spavento e i pensieri ossessivi me l’avevano fatta dimenticare.
Tutte le avventure che ho vissuto sulla mia pelle sono tracce indelebili nella mia memoria. Il sogno mi ha dato l’idea per creare un qualcosa di concreto che potesse informare, anche far sorridere per un attimo chiunque vi si trovasse davanti.
Tutto è iniziato per gioco una sera smanettando ai programmi di grafica. Ho pensato di tradurre il mio sogno astratto in un’immagine concreta e più esplicita nelle parole. Così è nata la Gioconda dell’Embolizzazione dei fibromi uterini.
La “Gioconda”, conosciuta anche come Monna Lisa, dipinta da Leonardo da Vinci è un’opera emblematica ed enigmatica. È il ritratto più celebre del mondo, nonché di una delle opere d’arte più note in assoluto, oggetto di infiniti omaggi, ma anche parodie, chiacchiere, analisi, critiche, leggende. In effetti ancora oggi ci sono molti dubbi riguardo la sua identità. Chi è? Di chi si tratta? È come se quando si parla delle origini della Gioconda, ella subisse una sorta di crisi d’identità.
Il sorriso impercettibile della Gioconda, velato da quell’ alone di mistero, suscita ancora oggi nuove teorie, studi approfonditi, ricerche nel tempo. Sfuggente, ironica e sensuale, la Monna Lisa è stata da sempre il capolavoro indiscusso.
Con il tempo la Gioconda ha vestito altre identità, con nuovi travestimenti, rivelando nuove visioni immaginative, spesso inserita in situazioni ironiche o contesti attuali per comunicare dei validi messaggi.
È un’effige anche di molte campagne pubblicitarie e problemi che affliggono l’umanità. Diventa simbolo per la battaglia contro il cancro ed è rappresentata calva e dal viso pallido, oppure icona deturpata da un occhio nero si promuove testimonial della battaglia contro la violenza sulle donne.
È il capolavoro assoluto che rappresenta noi italiani. Si pensa alla Gioconda e si pensa all’Italia.
La Gioconda parla e attraverso il suo fumetto vuole informare tutte le donne che combattono con i fibromi dell’Embolizzazione uterina. La sua grande pancia scoperta e l’immagine scientifica dell’embolizzazione dei fibromi ci fanno capire di cosa sta parlando.
L’importante è che ci sia l’idea della semplice informazione visiva che colpisce all’occhio e verbale che imprime nella memoria.
Lei si abbraccia la pancia in segno di protezione, di difesa del suo organo: l’utero, la culla della maternità, della fertilità di una donna.
Ed è questo lo scopo, il desiderio della mia vignetta: con l’augurio che il potere dell’immagine visiva possa comunicare, aiutare chi ne ha bisogno con serietà, ma anche con ironia!
Vanessa Flamini
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