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ANGELA MI SCRIVE PER L’AGGIORNAMENTO A DISTANZA DI UN ANNO

Angela si è embolizzata ad aprile 2017, dieci mesi fa. Non voglio aggiungere altro a ciò che lei stessa ha scritto di sua iniziativa, leggiamo insieme l’email che mi mandò un anno fa e vi mostro tutti i referti. Ci aggiorniamo, referto in mano!

Ciao a tutte, mi chiamo Angela, abito a Ferrara.                                                                                                                                                                                                            01/07/2017

La mia storia non è diversa da tante altre, ho scoperto i fibromi nel 2007 ma li ho trascurati, dal 2011 in poi mi hanno dato problemi.
Ho cominciato a frequentare dei professionisti del settore pensando che il mio problema potesse essere di loro competenza.
Avendoli trascurati i miei fibromi sono cresciuti, dalle ecografie, ne facevo almeno due l’anno, il fibroma principale è arrivato a 7,5 cm, la diagnosi era sempre uguale e mi dicevano che forse erano 2 fibromi,  dentro e fuori l’utero ma non si poteva intervenire solo sul fibroma, dovevano  togliere l’utero.
Mi hanno consigliato di fare due volte l’anno i  pap-test, per escludere tumori maligni, per fortuna non ero a rischio ma questo mi faceva pensare al motivo principale “Se non sono a rischio perché devo togliere una parte di me ??”
Ho visto professionisti di settore in Friuli, in Veneto e in Emilia-Romagna e l’esito cambiava solo per le dimensioni del fibroma e la posizione, la cura era sempre isterectomia. In Veneto mi hanno fatto fare una cura con il progesterone ma non ha avuto buon esito, quindi l’abbiamo sospesa.
La mia condizione negli ultimi anni era terribile, avevo dolori mestruali pari a doglie ed emorragie per 4 giorni del ciclo con una durata di 12/15 giorni al mese. Nel dicembre del 2016 ho avuto il ciclo più doloroso della mia storia e la sua durata è stata di 23 giorni, è finito e poi è ripartito come da calendario. Sono sempre stata regolare così sono andata in un’altra clinica qui a Ferrara, consiglio del medico di famiglia, altri € 160 per tastarmi un po’ e far finta di essere dispiaciuta, per dirmi che lei non operava ma mi mandava all’ospedale di Cona da dei suoi colleghi. Vado a Cona (Fe) da un’altra dottoressa con due specializzande,mi sono sembrate tutte alleate, non so se avete notato che parlano tutti/e con lo stesso tono, beh, mi hanno detto: “Se ha tanto male e le dà tanti problemi siamo tutte d’accordo che dobbiamo intervenire”. Quel giorno me lo ricordo in modo orribile, mi sentivo in trappola, non avevo più via di scampo non potevo rimanere in quelle condizioni e non avevo altre scelte, quindi mi hanno prescritto un farmaco che mi avrebbe bloccato le mestruazioni e mi hanno messa in lista. Tutto questo accadeva mentre io cercavo di capire e loro non mi guardavano neanche in faccia, ho dato un colpo alla mano della dottoressa cercando il suo sguardo e le ho chiesto “Se io faccio questo cosa può capitare dopo?” Ora era lei a non avere via di scampo quindi mi ha fatto un disegno e poi ha aggiunto che negli anni si può arrivare al prolasso della vagina, della vescica e si possono creare delle aderenze nell’intestino.
Quando ho cercato in internet cosa fosse questo farmaco che prescrivevano a tante donne, finalmente mi si è aperto un mondo che non ero riuscita a trovare prima. Ho preferito non prendere il medicinale, avevo troppa paura ma  finalmente ho trovato delle donne meravigliose che come me non volevano accettare l’isterectomia.
Qui ho conosciuto Eleonora, Angela, Antonella, prima mi hanno spiegato cos’era, da paziente a paziente, senza alcuna pretesa di sostituire gli specialisti, semplicemente due chiacchiere tra donne con la stessa malattia. Man mano che chiedevo mi indirizzavano alla persona più adatta, laureata in medicina,  per darmi le informazioni di cui avevo bisogno, la mia esigenza era di fare l’intervento il prima possibile, in SSN, quindi sono diventata l’incubo di Antonella che è stata un vero angelo, è stata molto brava a spiegarmi e tranquillizzarmi.
Antonella mi ha fatto conoscere il mio salvatore, Dott. Maurizio Morucci.  Gli ho mandato la mia risonanza e mi ha detto che potevo essere embolizzata.
Per inciso è venuto fuori dalla risonanza che la posizione del fibroma era completamente dentro l’utero quindi probabilmente operabile in laparoscopia, volendo. Una persona di buona volontà avrebbe potuto provare a operarmi senza togliere l’utero direttamente. In generale, senza indirizzarmi a nessuno in specifico, dico che a volte degli esseri umani andrebbero tutti castrati, si potrebbero castrare a pagamento, uno con l’altro, così almeno i soldi che cercano tanto li prenderebbero dalla loro castrazione collettiva.
Il Dr Morucci si è attivato subito, e ha cercato di introdurmi il prima possibile in lista d’attesa. Il primo aprile sono stata embolizzata da lui al San Camillo di Roma. Entrata il sabato e uscita il lunedì pomeriggio. Il 12 aprile ho avuto il primo ciclo mestruale senza emorragie e dolori quasi inesistenti. Oggi sono al terzo mese ed ho fatto la risonanza di controllo, ho già una piccola riduzione dell’utero e del fibroma principale quello che mi dava i problemi, ma anche uno esterno più piccolo ha subito l’attacco di Morucci.
La mia vita è tornata normale. Prima dovevo organizzare la vita in base al mio ciclo, anche mio marito ne era condizionato ed ora posso uscire quando ho il ciclo. Vorrei ringraziare tutte le ragazze, Antonella e il fatto che ancora condividiamo traguardi e il nostro Dott. Maurizio Morucci, un uomo umano, disponibile che ama il suo lavoro, anche quando non è di turno va a trovare le sue pazienti.
Voglio anche ricordare alle Italiane che la sanità pubblica non è morta, che esistono dottori che fanno il loro mestiere, che si può fare questo intervento senza andare in cliniche private le quali non garantiscono sempre una riuscita migliore.
Basta trovare la persona giusta.
Angela di Ferrara
Ho riportato l’email di Angela, dice tutto, è una grossa soddisfazione ricevere email di questo tipo.
Ora riporto un Whatsapp di oggi, di me e Angela, che , sostanzialmente, festeggiamo il pericolo scampato e il buon risultato.
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Infine i referti di Angela, su sua autorizzazione.
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Tu puoi
I Referti di Angela

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